In linea generale un bootloader è un programma che entra in azione quando accendiamo un terminale e si occupa di far partire il giusto sistema operativo. Il bootloader non è presente solo su Android, al contrario è necessario in tutti i dispositivi dotati di sistema operativo, come tablet Android e non, smartphone di ogni piattaforma, Mac e PC.
Un computer per esempio può essere dotato di due diversi sistemi operativi (dual boot), per esempio Windows e Linux. Qui il bootloader si incaricherà di far partire l'uno o l'altro a seconda della decisione dell'utente o in anche automatico.
Lo stesso principio si applica anche ai dispositivi Android, con la differenza che in questo caso il sistema operativo vero e proprio è uno solo, in compenso dal bootloader si può caricare Android o entrare nella modalità Recovery. Questa permette operazioni come la pulizia della cache o il ripristino dei dati di fabbrica senza dover avviare il sistema, quindi può risultare utile in caso si sia pasticciato col sistema e questo non parta.
Il boot loader è scritto e fornito direttamente dal produttore del dispositivo e vista l'importanza che riveste, risiede su una porzione di memoria che non può essere facilmente modificata dall'utente. Un bootloader bloccato caricherà solo sistemi operativi autorizzati con una firma digitale (signed). In altre parole, con il bootloader del Galaxy S3 per esempio, si caricheranno solo versioni di Android che Samsung ha scritto per il Galaxy S3.
Per far funzionare ROM modificate come CyanogenMOD sarà necessario sbloccare il bootloader, in questo modo questo avvierà anche sistemi operativi "sconosciuti". Per lo sblocco del bootloader ogni produttore prevede una diversa procedura, che può richiedere l'invio di un semplice comando dal PC tramite connessione USB, fino alla registrazione del dispositivo per il download di un programma apposito. Proprio perché lo sblocco del bootloader consente di installare software non autorizzato, in genere quest'operazione invalida la garanzia del dispositivo.
Infine, attenzione a non confondere il rooting con lo sblocco del bootloader. Per quanto a volte per procedere al primo sia necessario anche il secondo, capita spesso che il dispositivo possa essererootato con bootloader bloccato tramite vari exploit scovati dagli utenti.
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